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Il piano di assistenza
infermieristica standard relativo al paziente con emiplegia qui redatto
ha come cornice metodologica la teoria delle attività della vita
quotidiana elaborata da Nancy Roper.
Precisamente, in questo lavoro, viene adottata una revisione più
consona alla realtà assistenziale italiana, compiuta dal gruppo di
docenti della Scuola per infermieri di Parma. [1]L'utilità di un piano di assistenza standard può essere ravvisata
in:
- facilitazione dell'assistenza pratica quotidiana;
- facilitazione del lavoro dei colleghi o degli studenti infermieri, che
per la prima volta si occupano dell'assistenza di una certa tipologia di
paziente;
- adesione ad un modello scientifico di nursing, l'unico in grado di
accreditare l'infermiere come professionista;
- utilizzo del concetto di diagnosi infermieristica, che permette di
individuare, con sufficiente sicurezza, le aree di autonomia
dell'infermiere dal medico e dalle altre professioni sanitarie. Note
- Si veda Agnelli I, Canossa M, Chiari P, Corazza
P, Dall'Ovo R., Pongolini A.M. La teoria infermieristica delle
attività di vita. Verona, Nettuno, 1994
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