Alberto Galgano, La Qualità Totale, Il Sole-24 Ore Libri, 1990

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copertinaIl metodo della Qualità Totale (o, come recita il sottotitolo, Il Company-Wide Quality Control, come nuovo sistema manageriale) si fonda sull'enfasi collocata sul concetto di "qualità" (del prodotto, del servizio, del lavoro), sul radicale cambiamento della mentalità del personale, sulla partecipazione diffusa di tutti gli operatori al ciclo produttivo, sul loro protagonismo e sulla loro creatività, sulla fiducia dei vertici manageriali nella loro capacità di identificare e risolvere i problemi concreti che incontrano nell'esercizio dell'attività lavorativa, sui suggerimenti che tutti sono invitati a fornire per migliorare continuamente i processi, sul flusso di informazioni ininterrotto e bidirezionale.

Dunque, molta importanza rivestono le idee innovative che possono determinare veri e propri "salti" di qualità, ma ugualmente importanti sono i piccoli, ma illimitati miglioramenti continui (kaizen), la correzione scrupolosa e diligente dei processi lavorativi sino all'ideale annullamento degli errori.
Inoltre, i vertici manageriali devono saper promuovere e sviluppare il senso di appartenenza degli operatori all'azienda e questo lo si ottiene con gli incentivi, i riconoscimenti e la correttezza dei comportamenti.
Fondamentale è il lavoro di squadra, ma soprattutto la risorsa umana, l'individuo, l'uomo, il vero valore aggiunto, l'elemento strategico dell'azienda.
La potenza di un'azienda coincide con la potenza del suo personale, scrive Galgano.

Altri punti strategici della QT sono: la soddisfazione del cliente, che è naturalmente l'obiettivo prioritario e imprescindibile di qualsiasi azienda, l'approccio statistico ai problemi complessi, i Circoli della Qualità, la formazione e l'addestramento intensivi, l'orientamento al cliente interno, la standardizzazione delle attività, conforme ai processi più aggiornati ed efficaci.
Un significativo cambiamento di paradigma, dunque, rispetto alle organizzazioni difensivamente burocratiche, immobili, ossificate, capillarmente gerarchiche, demotivanti, frustranti, che mortificano quotidianamente l'entusiasmo, l'energia, lo spirito imprenditoriale, l'autonomia e la dignità di chi vi lavora.

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Pagina aggiornata il 18.06.01
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